RISPET

di Cecilia Bozza Wolf

  • Italia, Germania / 2023 / 107 min.
  • Fiction, drammatico
  • Una co-produzione: Stefilm International s.r.l. (Italia) con Rai Cinema.
  • In collaborazione con: Ma.ja.de. Filmproduktion (Germania).
  • Con il sostegno di: “Piemonte Film Tv Development Fund” e “IDM Sud Tirol/Alto Adige”, MIBACT (selettivi per Giovani Autori), della Film Commission di Trento e di IDM (Alto Adige). 
  • Distribuzione internazionale: Pluto Film (Germania)
  • Selez. Uff. Bolzano FIlm Festival Bozen 2023
  • Selez. Uff. Trento Film Festival 2023
  • Vincitore del Baia del Silenzio-Redelfi Award 2023, Riviera International Film Festival
  • Selez. Uff. Cervino Cinemountain 2023
  • Vincitore "Miglior regia" e "Miglior attore" al Gallio Film Festival 2023

SINOSSI

Corvaz è un trentenne semplice ed istintivo che lavora sodo nella vigna del padre e adora andare in giro con il suo cane Toni. La vita del villaggio di montagna è tutta incentrata sul bar, di proprietà del ricco viticoltore/ proprietario terriero e gestito dalla fidanzata del figlio. Gli uomini passano il loro tempo bevendo, tra rancori e false amicizie, quando una notte, le statue di legno che decorano la piazza, sono vandalizzate. La colpa è subito data a Corvaz. Anche Mara, l'energica barista, crede che sia stato lui. Cercando però di superare l'ostilità collettiva, lo incontra e tra loro nasce un’amicizia mentre il desiderio di vendetta della comunità diventa sempre più forte. Il codice del rispet che li ha tenuti tutti insieme, ora è infranto. Con una spedizione punitiva gli abitanti costringeranno Corvaz a reagire ed eventualmente andarsene, ma per gli altri potrebbe non esserci alternativa. 

IL RISPET 

Rispet: una parola dialettale usata nei suoi due significati di onore (avere rispetto) e vergogna (non hai ‘rispet’ di fare ....?). Una forma di “rispetto” dove la ritrosia, il ritegno, la vergogna, sono emozioni che portano le persone a soffocare sentimenti e desideri pur di non violare gli equilibri consolidati di una comunità e rischiare di venire derisi o esclusi. 

UN ATTO D’AMORE 

Raccontare i malesseri delle comunità di montagna è un atto d’amore, dice la regista Cecilia Bozza Wolf, così come lo è un titolo come RISPET, una parola dialettale trentina che racchiude in sé un mondo di emozioni e di conflitti, un sentimento ambiguo che oscilla tra l’onore e la vergogna, capace di condizionare nel profondo i comportamenti degli abitanti delle comunità montane. 

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