La storia prende le mosse da una cittadina all’estremo meridione dell’Europa. Noto si trova nel sud della Sicilia. Edificato nel 1693 sotto un cielo ormai africano, Noto è uno dei massimi esempi di città barocca.
Nel 1996 la cupola della cattedrale di San Francesco è crollata. Fin dalla distruzione di questo simbolo dell’identità cittadina, gli abitanti di Noto hanno provato un senso di forte disagio. Specialmente i giovani che, praticamente ogni sera, si ritrovano sui gradini della cattedrale. L’antica città ha bisogno di trovare una sua collocazione nel mondo contemporaneo.
Il film è una storia di addii e di urgenze, di amicizie, amori e desideri. Elementi che racchiudono un significato che riguarda tutti noi: l’addio alla vecchia Europa.
Indagheremo tutto questo attraverso la storia di quattro o cinque giovani che si ritrovano sui gradini della cattedrale. Si tratta di un gruppo dove gli uni con gli altri si conoscono fino dall’infanzia e le cui relazioni sono familiari, amichevoli e sentimentali. Questo gruppo è destinato a rompersi: qualcuno partirà per un nuovo mondo e qualcuno resterà in questa antica e orientale città barocca…
Il film
“Sui gradini di Noto” è un film-documentario che dipinge una parabola sull’addio alla gioventù e sull’eredità che un mondo antico lascia. Questi due aspetti si riflettono l’uno nell’altro. In parte documentario, in parte docu-fiction, seguiamo ogni giovane protagonista nel suo passaggio che lo porterà a prendere delle decisioni sull’orlo dell’età adulta.
La cinepresa ha un approccio cinematografico, immersa nella luce mozzafiato del vicino deserto nord africano.
La musica
La colonna sonora è una composizione che si nutre di elementi del primo e tardo barocco ed è interpretata dal famoso soprano Christine Schäfer. A fare da contrappunto, altri passaggi sono accompagnati da temi jazz mescolati a percussioni africane eseguiti dal gruppo tedesco De-Phazz.
Italia / Germania / 2004 / 35 mm / 94 min.
Regia: Thomas Crecelius
Produzione: EuroArts / Stefilm