Cosa e chi c’era attorno a Fred Buscaglione durante i vent’anni trascorsi in attesa del successo? Che cosa è rimasto di lui dopo che se ne è andato sulla sua Thunderbird rosa ?
Viaggiando sulle memorie di persone che sembrano ragazzi anche se hanno magari settanta o ottant’anni e sulle immagini d’allora, ritroviamo quel mondo, irripetibile, inspiegabilmente suscitatore di nostalgie persino in chi non l’ha vissuto.
Gli ingredienti c’erano tutti: la musica, il whiskey e le donne. E in più sapeva farsi amare per quell’aria a metà fra Humphrey Bogart e Clark Gable, per tutte le sue intemperanze ed esagerazioni, per la sigaretta perennemente pendula fra le labbra, per il bicchiere colmo sempre in bilico sul pianoforte che ne facevano un gangster simpatico, americano sì ma solo alla lontana. Comincia giovanissimo a guadagnarsi da vivere suonando nella sua Torino, la guerra lo costringe a sospendere, ma senza musica nulla sembra aver senso e ricomincia appena possibile. Deve la sua fama internazionale all’amico e paroliere Leo Chiosso, che gli disegna addosso la figura di tombeur des femmes, ma anche alle sue straordinarie esibizioni, ai film che interpreta, 10 in un solo anno, e alle innumerevoli scritture collezionate in una carriera troppo breve.
Questo film vuole tracciare il profilo di un musicista che diventò mito senza saperlo, quasi suo malgrado.
Splendide immagini d’archivio dei film di cui fu protagonista, dei cinegiornali, dei programmi televisivi e radiofonici, degli album di famiglia di Fatima e Leo Chiosso, dei suoi amici musicisti saranno il fil rouge della narrazione, commentate dagli stessi protagonisti.
Italia / 2001 / 54 min.
Regia: Pit Formento
Produzione: Stefilm
Coproduzione: Tele+ con la partecipazione di Regione Piemonte