Nel ritratto cinematografico di Gero von Boehm, Amanda Lear riflette sulle scene cinematografiche della sua vita. Lo stilista Jean Paul Gaultier, l'attrice Macha Méril, il DJ Michel Gaubert, il critico musicale Gino Castaldo e l’autore televisivo Salvo Guercio, amici e compagni, cercano di scoprire il segreto delle tante vite di Amanda Lear.
È una delle icone più misteriose del mondo pop, la fama a tutti i costi è sempre stata il suo credo: Amanda Lear. È stata la musa ispiratrice di Salvador Dalí e ha avuto rapporti con musicisti come Bryan Ferry, David Bowie e Brian Jones. Ha saputo essere modella, pittrice, scrittrice, cantante e androgina regina della disco music. "Queen Lear" racconta le sue molte vite.
Amanda Lear è una delle icone più amate del mondo pop. E’ diventata famosa negli anni '70 con canzoni come "Follow Me". Ma prima studia arte a Parigi e lì lavora come modella. Incontra Salvador Dalí, diventa la sua musa ispiratrice e impara da lui anche l'arte di auto promuoversi.
Durante la sua permanenza a Londra, sfila per le sfilate di moda di Mary Quant ed è sempre abile nel posizionarsi dove prosperano la creatività e la vita mondana. Incontra e intrattiene relazioni sentimentali con Bryan Ferry, David Bowie e Brian Jones, il chitarrista solista dei Rolling Stones.
Grazie a David Bowie, ha iniziato la carriera di cantante ed è arrivata fino alla discomusic. Diventa la regina bianca della discoteca con una voce bassissima e un sex appeal indefinibile. È una donna o un uomo? Amanda Lear ha saputo giocare con questa ambiguità.
Nei primi anni '80 ha presentato diversi programmi in Italia su Canale 5 di Berlusconi e poi sulla RAI. Gli spettatori la adorano per il suo carisma, arguzia e ironia e per il mistero che ancora aleggia. Ora fa molto teatro, appare in alcuni film, dipinge e ha già scritto diversi libri.
Articolo su THE POST INTERNAZIONALE